Adolescenza e colonna vertebrale, aggiornamenti sulle soluzioni di trattamento. Si possono fronteggiare le problematiche dei ragazzi con la fisioterapia?

Il momento dell’adolescenza è spesso delicato per tutto il nostro sistema di locomozione, le diverse strutture si devono sviluppare e la schiena diventa una parte di monitoraggio importante per escludere evoluzioni di scoliosi o problematiche affini. Queste patologie hanno un ventaglio di soluzioni riabilitative che spazia dalla semplice osservazione alle soluzioni molto più invasive come il corsetto e interventi chirurgici di diversa natura.

Fortunatamente la ricerca scientifica ci aiuta un po’ a districarci nella jungla delle informazioni mediche anche se purtroppo troppo frequentemente i genitori dei ragazzi sono troppo in balia del ‘’terrorismo informativo’’ e delle soluzioni invasive che vengono proposte loro fin dal primo momento quando invece le migliori evidenze ci suggeriscono altri approcci. Purtroppo l’estetica viene spesso presa in considerazione come unico parametro di valutazione rispetto alla funzionalità della colonna e i gradi Cobb prendono l’unico posto disponibile nella valutazione di un quadro patologico, quando in realtà il paziente dovrebbe essere valutato in modo più ampio e personalizzato anche rispetto alla sua sintomatologia e funzionalità di movimento. Per far capire meglio ho lavorato con pallavoliste di A1 che avevano delle scoliosi molto importanti ma totalmente compensate e funzionali al punto tale da far fare a loro sport a livello professionistico. Anche il modello del corsetto rigido ad ampio utilizzo spesso non garantisce le aspettative promesse e la gestione da un punto di vista psicologico e pratico è sempre ad alto impatto sui ragazzi. Ci si sta quindi spostando su una gestione della problematica meno selettiva e passiva ( il corsetto lavora solo in passivo e vista la quantità di ore che i ragazzi sono costretti ad usarlo crea una debolezza muscolare importante) a soluzioni più attive e funzionali che vanno a sfruttare esercizi riabilitativi di controllo motorio.

Ecco che allora ad oggi le cose stanno fortunatamente cambiando, si lavora in equipe e per i ragazzi le valutazioni ad ampio spettro assumono un valore fondamentale come oramai lo stanno facendo gli esercizi specifici attivo di reclutamento che stanno diventando il pilatro del programma riabilitativo. Ecco che allora si, la risposta al quesito la da la ricerca che spinge sempre di più verso un programma di trattamento attivo, che coinvolga più specialisti, meno basato solo sull’estetica della colonna e che sia anche diretto sul dolore e sulla qualità del movimento della schiena dei ragazzi.

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